Il sole splendeva, senza possibilità di alternative, sul niente di nuovo. (S. Becket)
basterebbe questo per far passare la voglia di scrivere ancora di Rai, di perdere tempo che altrimenti potrebbe essere meglio impiegato in attività più divertenti. Eppure, il virus dell'affezione, della passione, alla cosa pubblica, all'interesse collettivo è più forte. E ...allora mambo !!!
Notoriamente, in tutte le organizzazioni complesse, a partire da una semplice coppia di individui, si sviluppano presto teorie e comportamenti complottisti, cospirativi. Non sempre, ma spesso. Viale Mazzini, ca va sans dire, non è esente, anzi. Il primo Gomblotto del quale parliamo si riferisce a chi decide cosa. Chi comanda? l'AD o il Presidente. Chi propone e chi decide? chi è il tecnico e chi il politico? Apparentemente, solo apparentemente, il capo Azienda è il primo ed ha vincoli nei confronti del secondo, entro certi limiti. Ma, al secondo, il ruolo di passacarte del primo, gli sta stretto e comincia a scalpitare, a quanto sembra, scrivendo a destra e manca mail minacciose. La trama ha inizio, la congiura dispiega le sue ali. Siamo in attesa degli eventi.
In questo momento, una fonte interessante di notizie su Viale Mazzini è Dagospia. Fa piacere, lo riteniamo migliore di molti altri giornali cartacei! ieri abbiamo letto: "Salini, a quanto si apprende, ha già iniziato lo screening di nomi e profili che dovranno accompagnare lo sviluppo di mamma Rai sul web. La "mission" è quella di creare una piattaforma unica integrando Rainews 24 e Raiplay, creare cioè una vera e propria Raiflix per farsi valere sul mercato digital. Altro grande obiettivo strategico che la RAI gialloverde metterà in campo con l'inizio del nuovo anno sarà quello di un canale che racconterà l'Italia nel mondo, un canale h24 targato Rai interamente in lingua inglese. A chiederlo a gran voce sono gli stessi vertici dei partiti gialloverdi Salvini e Di Maio". Che geni!!! L'idea di RaiFlix è gustosa e originale. In genere, gli umani, hanno due scelte: o copiano o inventano. In genere, coloro che copiano sono tanti e poveri di idee, coloro che inventano sono pochi ed Eletti. Alla Rai, in genere, spettano per competenza solo i primi. Coloro che inventano, in genere, non frequentano Viale Mazzini.
Ma, poniamo pure che, come fanno bene i giapponesi (copiano e migliorano), si volesse fare RaiFlix. Domanda semplice? con quali risorse, con quali idee che la possano rendere più competitiva rispetto alle altre piattaforme? stessa domanda per il canale in lingua inglese (non lo chiedono Salvini e Di Maio: lo impone il contratto di servizio). Lasciamo perdere ... vedi incipit di questo post.
Il Gomblotto vero: quello di Rai Way. Riportiamo uno stralcio del parere espresso dal noto costituzionalista Michele Ainis, Ordinario di Istituzioni di diritto pubblico
nell’Università di Roma Tre, pubblicato alla vigilia della quotazione. Leggiamo: "... configura
viceversa una violazione macroscopica della Carta costituzionale: la
sottrazione alla Rai di 150 milioni di euro dal gettito del canone
radiotelevisivo è senz’altro illegittima..." e poi "..., la
conclusione non si presta a equivoci: la Costituzione italiana garantisce
l’indipendenza della Rai, che si traduce in indipendenza rispetto al potere
esecutivo...". Ancora " . È
irragionevole la ventilata cessione di Rai Way, perché ostacola gli adempimenti
cui Rai s.p.a. è tenuta per legge". In sintesi, ,sostiene Ainis; il prelievo non si poteva fare e, di conseguenza, la cessione di Rai WAy non doveva avvenire. Punto. Il Gomblotto prosegue.
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