Una giornata d’agosto alquanto bizzarra. Nel mentre e nel
quando i “baudisti” devoti e riconoscenti per avere "inventato la Tv, la RAI, Sanremo, il Pubblico e il suo Servizio" etc. si apprestavano a concludere le litanie funebri a Militello
di Catania a reti unificare Rai e Mediaset (solo il Papa, il Presidente della
Repubblica e la ormai lontana finale della Nazionale di Calcio meritano tanta
attenzione) ed altri miscredenti erano in tutt’altre faccende vacanziere affaccendati
è successo che ieri nel pomeriggio succede qualcosa.
E' successo che un attento lettore di Bloggorai, uno di quelli che
ancora si ostina a comprare i quotidiani “di carta” e non se la cava solo con
quelli on line, ci invia una foto di un articoletto del Corriere dove si legge “Annuncio
Maggioni si licenzia dalla Rai, ma condurrà ancora i programmi. Monica Maggioni
si è licenziata dalla Rai, rinunciando così al ruolo di direttore dell'offerta
informativa. La giornalista continuerà però a condurre i suoi programmi poiché
ha firmato un accordo in tal senso con l'azienda. Una scelta che l'ex
direttrice del Tgl ha fatto per poter dedicare più tempo alla scrittura e alla
conduzione delle proprie trasmissioni”. Accipicchia che notiziona! Nota bene:
la Maggioni ha 61 anni e poteva restare in RAI per altri sei. Perché lo ha
fatto? Solo per “dedicare più tempo alla scrittura …”???
Doppio Boh ... la bizzarria si infittisce e cominciano ad arrivare
le prime risposte ai nostri messaggi. La prima, of course, è la più autorevole
e chiarisce subito tutto: “Si tratta di un disegno politico esterno alla RAI.
L’AD Rossi è solo un “intermediario” di altri poteri e ci ha messo solo la
firma”. Scusi, mi faccia capire meglio (ci diamo del Lei): “Non è difficile
da capire: a settembre inizia la lunga stagione che ci porterà presto alle elezioni
politiche. Non poteva, per tanti buoni motivi, essere solo Bruno Vespa il
cerimoniere del dibattito televisivo su Rai Uno e anche oltre. Era necessario
avere, costruire per tempo, una valida alternativa e il “convento” Rai non offriva
di meglio per dare garanzie al Governo Meloni”. Chiaro, chiarissimo. Garantisco l'anonimato della fonte. Grazie
e Cordiali saluti.
Allarghiamo il giro dei commenti e veniamo al sodo: “Non
è solo una operazione “politica” ma la sintesi, la rappresentazione plastica,
televisiva, di un Potere Forte che viene allo scoperto in una sua ulteriore
forma più sofisticata ed evoluta”. Come? Non ho ben capito? “Caro Bloggorai,
lo hai scritto più di una volta. Chi è la Maggioni? La risposta la trovi facilmente, se sei davanti ad un Pc controlla
tu stesso ora”. Obbediamo e leggiamo: “Al 2018 è Presidente del gruppo italiano
della Commissione Trilaterale la giornalista Monica Maggioni” ( https://it.wikipedia.org/wiki/Commissione_Trilaterale
) mentre sul sito ufficiale della Trilaterale risulta invece essere “solo” European
Deputy Chairman. Per dare idea di cosa
si tratta e di chi vi fa parte date un occhio all’elenco ufficiale http://151.8.135.172/Elenco_Soci_TC_Gruppo_Italiano_ott_2023.pdf
. Beninteso, si tratta di un’associazione di persone di assoluto rispetto. Una roba del genere, fatte le debite proporzioni, somiglia vagamente
ad una squadriglia scout di “lupetti” intenti ad accompagnare le persone
anziane ad attraversare le strade pericolose (del mondo ... of course). Infatti,
lo scopo sociale della Trilaterale consiste essenzialmente nel “approfondire
e dibattere i grandi temi (politici, economici, sociali) comuni a tutti i paesi
democratici e ad economia di mercato, le relazioni fra questi stessi paesi e i
rapporti tra essi ed il resto del mondo”. Già, che gli vuoi dire… tutta
grazia. Insomma, vuoi mettere con la Direzione Editoriale per l'Offerta
informativa … robetta che gli impedisce di “scrivere”. Ci rendiamo conto.
Comunque, per i noti limiti di cui soffre Bloggorai, una storia
del genere appare troppo fantapolitica per essere credibile. Magari la Maggioni
ne fa parte solo perché si trova in buona compagnia e si dibatte di ottimi
argomenti con brave persone. Magari sono i soliti invidiosi, quelli che ne vorrebbero
far parte, che ne parlano male.
Lasciamo perdere e veniamo invece ad ambienti che conosciamo meglio: l’Azienda Rai ovvero ciò che ne resta. La notizia delle dimissioni della Maggioni, è del tutto evidente, non nasce ieri. La notizia, diffusa sottotraccia, è frutto di una trattativa iniziata da mesi, così ci dicono, tenuta in gran segreto. Tre i segreti specifici: nell’ANNUNCIO si legge che la Maggioni continuerà a condurre i suoi programmi che, evidentemente, non saranno a titolo gratuito. Quanto costerà la novazione contrattuale con il modello sperimentato di “prestazione artistica” alla Vespa per intenderci? Perché l’Azienda dovrebbe pagare di più, molto di più, quello che fino a ieri era compreso nel suo “pingue stipendio” entro il tetto dei 240 mila Euro (seppure, si lege nell’ANNUNCIO che “… si spiega — non ha nulla a che fare con il tetto degli stipendi Rai visto che da qualche settimana lo stesso tetto retributivo è stato eliminato da una sentenza della Corte Costituzionale”.
Già girano cifre
impressionanti (si fa per dire): leggiamo su Libero.it quanto guadagna Vespa
(artista) “Leggendo il Messaggero, però, la cifra percepita
dal giornalista ora sarebbe più alta: "Secondo
indagini condotte da siti di settore e stando a quanto dicono i bene informati,
il suo cachet è molto superiore rispetto a quello di diversi suoi colleghi. Vespa,
pare porti a casa circa tra 1,9 e 2,1 milioni di euro l’anno”. Tiè !!! Alla
Maggioni (artista, con un probabile agente) quanto gli vuoi dare per non essere molto da meno? “Segreto
industriale” già ci hanno detto. Come pure sarà “segreto industriale” pure un altro
piccolo dettaglio: la Maggioni, come tanti altri suoi colleghi (giornalisti) ha
accumulato una montagna di giorni di ferie non godute. O se li prende o li
perde. Non ci dovrebbero essere alternative. E invece no: si applica il “modello
Marzullo” del quale si è tanto occupato il compianto Riccardo Laganà: Io rinuncio
alle ferie non godute e tu RAI mi dai in cambio qualche programma. Il metodo ha
funzionato anche con altri (Iacona). OKKKKEEEIII Monica … affare fatto. Ma, nel
caso odierno, la Maggioni i programmai già li ha o meglio li aveva e allora che
si fa? Boh ... “segreto industriale”. Infine il terzo segreto riguarda chi andrà ad occupare la sua preziosissima direzione? I potenti mezzi di Bloggorai, per ora, non possono rispondere ma qualche idea ce la stiamo facendo.
Chiudiamo con una noterella a margine (ce ne sarebbero da scrivere un volume sulla Maggioni e dintorni, vedi ad esempio RAI News24).
Sempre ieri, sul far della sera, per bizzarra quanto improvvida
combinazione, compare un “intervento” del consigliere Rai Roberto Natale sul
sito del Corriere che “propone” alla Meloni un “appuntamento giornalistico mensile
in prima serata … ovviamente RAI”. Ma tu pensa che incredibile mescolanza
di notizie, il caso ci ha messo lo zampino: esce la notizia della Maggioni (fino a ieri giornalista
RAI, ora, forse “artista”) che lascia l’Azienda e di fronte a lei si potrebbe (si intende,
potrebbe) spalancare una porta inattesa: chi verrà chiamato a condurre quell’appuntamento
mensile? Non lo vogliamo sapere, lasciamo che sia il caso a decidere.
bloggorai@gmail.com
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