mercoledì 20 agosto 2025

ANNUNCIO RAI: P come Potere, M come Maggioni

by Bloggorai ©

Una giornata d’agosto alquanto bizzarra. Nel mentre e nel quando i “baudisti” devoti e riconoscenti per avere "inventato la Tv, la RAI, Sanremo, il Pubblico e il suo Servizio" etc. si apprestavano a concludere le litanie funebri a Militello di Catania a reti unificare Rai e Mediaset (solo il Papa, il Presidente della Repubblica e la ormai lontana finale della Nazionale di Calcio meritano tanta attenzione) ed altri miscredenti erano in tutt’altre faccende vacanziere affaccendati è successo che ieri nel pomeriggio succede qualcosa.

E' successo che un attento lettore di Bloggorai, uno di quelli che ancora si ostina a comprare i quotidiani “di carta” e non se la cava solo con quelli on line, ci invia una foto di un articoletto del Corriere dove si legge “Annuncio Maggioni si licenzia dalla Rai, ma condurrà ancora i programmi. Monica Maggioni si è licenziata dalla Rai, rinunciando così al ruolo di direttore dell'offerta informativa. La giornalista continuerà però a condurre i suoi programmi poiché ha firmato un accordo in tal senso con l'azienda. Una scelta che l'ex direttrice del Tgl ha fatto per poter dedicare più tempo alla scrittura e alla conduzione delle proprie trasmissioni”. Accipicchia che notiziona! Nota bene: la Maggioni ha 61 anni e poteva restare in RAI per altri sei. Perché lo ha fatto? Solo per “dedicare più tempo alla scrittura …”???


Boh! Se non che Bloggorai gode della fiducia e collaborazione di tanti amici che gli segnalano per tempo le notizie interessanti e allora pone la prima domanda: è in Rassegna Stampa? No, sembra di no. Ma come è possibile? Il solito malevolo pensa subito che vogliono tenere la notizia sottotraccia. Ma nooooo ... daiiiii …non è possibile! Allora Bloggorai, come al solito, fa partire una raffica di messaggi e telefonate per capire e sapere. Alle fine svelato l’arcano: la notizia in Rassegna c’è ma anzitutto è in ultimissima posizione dopo una serie infinita di articoli dedicati ai funerali di Baudo e poi compare, appunto, in modo “bizzarro: nessun titolo ma solo ANNUNCIO senza firma che quasi si poteva confondere con un “annuncio Immobiliare” una gara d’asta o un “annuncio funebre”. Molti cadono dalle nubi: sul sito dell’Ufficio Stampa Rai non c'è nulla e lo stesso Dagospia che su una notizia del genere ci avrebbe fatto un capitolo di enciclopedia tace, manco una righetta.

Doppio Boh ... la bizzarria si infittisce e cominciano ad arrivare le prime risposte ai nostri messaggi. La prima, of course, è la più autorevole e chiarisce subito tutto: “Si tratta di un disegno politico esterno alla RAI. L’AD Rossi è solo un “intermediario” di altri poteri e ci ha messo solo la firma”. Scusi, mi faccia capire meglio (ci diamo del Lei): “Non è difficile da capire: a settembre inizia la lunga stagione che ci porterà presto alle elezioni politiche. Non poteva, per tanti buoni motivi, essere solo Bruno Vespa il cerimoniere del dibattito televisivo su Rai Uno e anche oltre. Era necessario avere, costruire per tempo, una valida alternativa e il “convento” Rai non offriva di meglio per dare garanzie al Governo Meloni”. Chiaro, chiarissimo. Garantisco l'anonimato della fonte. Grazie e Cordiali saluti.

Allarghiamo il giro dei commenti e veniamo al sodo: “Non è solo una operazione “politica” ma la sintesi, la rappresentazione plastica, televisiva, di un Potere Forte che viene allo scoperto in una sua ulteriore forma più sofisticata ed evoluta”. Come? Non ho ben capito? “Caro Bloggorai, lo hai scritto più di una volta. Chi è la Maggioni? La risposta la trovi facilmente, se sei davanti ad un Pc controlla tu stesso ora”. Obbediamo e leggiamo: “Al 2018 è Presidente del gruppo italiano della Commissione Trilaterale la giornalista Monica Maggioni” ( https://it.wikipedia.org/wiki/Commissione_Trilaterale ) mentre sul sito ufficiale della Trilaterale risulta invece essere “solo” European Deputy Chairman.  Per dare idea di cosa si tratta e di chi vi fa parte date un occhio all’elenco ufficiale http://151.8.135.172/Elenco_Soci_TC_Gruppo_Italiano_ott_2023.pdf . Beninteso, si tratta di un’associazione di persone di assoluto rispetto. Una roba del genere, fatte le debite proporzioni, somiglia vagamente ad una squadriglia scout di “lupetti” intenti ad accompagnare le persone anziane ad attraversare le strade pericolose (del mondo ... of course). Infatti, lo scopo sociale della Trilaterale consiste essenzialmente nel “approfondire e dibattere i grandi temi (politici, economici, sociali) comuni a tutti i paesi democratici e ad economia di mercato, le relazioni fra questi stessi paesi e i rapporti tra essi ed il resto del mondo”. Già, che gli vuoi dire… tutta grazia. Insomma, vuoi mettere con la Direzione Editoriale per l'Offerta informativa … robetta che gli impedisce di “scrivere”. Ci rendiamo conto.

Comunque, per i noti limiti di cui soffre Bloggorai, una storia del genere appare troppo fantapolitica per essere credibile. Magari la Maggioni ne fa parte solo perché si trova in buona compagnia e si dibatte di ottimi argomenti con brave persone. Magari sono i soliti invidiosi, quelli che ne vorrebbero far parte, che ne parlano male.  

Lasciamo perdere e veniamo invece ad ambienti che conosciamo meglio: l’Azienda Rai ovvero ciò che ne resta. La notizia delle dimissioni della Maggioni, è del tutto evidente, non nasce ieri. La notizia, diffusa sottotraccia, è frutto di una trattativa iniziata da mesi, così ci dicono, tenuta in gran segreto. Tre i segreti specifici: nell’ANNUNCIO si legge che la Maggioni continuerà a condurre i suoi programmi che, evidentemente, non saranno a titolo gratuito. Quanto costerà la novazione contrattuale con il modello sperimentato di “prestazione artistica” alla Vespa per intenderci? Perché l’Azienda dovrebbe pagare di più, molto di più, quello che fino a ieri era compreso nel suo “pingue stipendio” entro il tetto dei 240 mila Euro (seppure, si lege nell’ANNUNCIO che “… si spiega — non ha nulla a che fare con il tetto degli stipendi Rai visto che da qualche settimana lo stesso tetto retributivo è stato eliminato da una sentenza della Corte Costituzionale”. 

Già girano cifre impressionanti (si fa per dire): leggiamo su Libero.it quanto guadagna Vespa (artista) “Leggendo il Messaggero, però, la cifra percepita dal giornalista ora sarebbe più alta"Secondo indagini condotte da siti di settore e stando a quanto dicono i bene informati, il suo cachet è molto superiore rispetto a quello di diversi suoi colleghi. Vespa, pare porti a casa circa tra 1,9 e 2,1 milioni di euro l’anno”. Tiè !!! Alla Maggioni (artista, con un probabile agente) quanto gli vuoi dare per non essere molto da meno? “Segreto industriale” già ci hanno detto. Come pure sarà “segreto industriale” pure un altro piccolo dettaglio: la Maggioni, come tanti altri suoi colleghi (giornalisti) ha accumulato una montagna di giorni di ferie non godute. O se li prende o li perde. Non ci dovrebbero essere alternative. E invece no: si applica il “modello Marzullo” del quale si è tanto occupato il compianto Riccardo Laganà: Io rinuncio alle ferie non godute e tu RAI mi dai in cambio qualche programma. Il metodo ha funzionato anche con altri (Iacona). OKKKKEEEIII Monica … affare fatto. Ma, nel caso odierno, la Maggioni i programmai già li ha o meglio li aveva e allora che si fa? Boh ... “segreto industriale”. Infine il terzo segreto riguarda chi andrà ad occupare la sua preziosissima direzione? I potenti mezzi di Bloggorai, per ora, non possono rispondere ma qualche idea ce la stiamo facendo.

Chiudiamo con una noterella a margine (ce ne sarebbero da scrivere un volume sulla Maggioni e dintorni, vedi ad esempio RAI News24). 

Sempre ieri, sul far della sera, per bizzarra quanto improvvida combinazione, compare un “intervento” del consigliere Rai Roberto Natale sul sito del Corriere che “propone” alla Meloni un “appuntamento giornalistico mensile in prima serata … ovviamente RAI”. Ma tu pensa che incredibile mescolanza di notizie, il caso ci ha messo lo zampino: esce la notizia della Maggioni (fino a ieri giornalista RAI, ora, forse “artista”) che lascia l’Azienda e di fronte a lei si potrebbe (si intende, potrebbe) spalancare una porta inattesa: chi verrà chiamato a condurre quell’appuntamento mensile? Non lo vogliamo sapere, lasciamo che sia il caso a decidere.

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