mercoledì 17 aprile 2019

La Settimana Santa

Sia detto con tutto il rispetto e l'ossequio e senza voler mescolare il Sacro con il Profano. Si sapeva da tempo che questi giorni sarebbero stati di una certa passione per il Servizio Pubblico e così è.
Ieri in Vigilanza sono successe alcune cose, sono state fatte alcune osservazioni o ci sono stati silenzi significativi dei quali in parte vi abbiamo scritto e il altra parte si leggono sui giornali di stamattina.

In ordine: il primo intervento è stato del senatore Margiotta e, tra le tante cose, ne ha detta una interessante. Dopo aver ammesso che la Legge, proposta e varata dal suo partito, potrebbe essere valutata "buona o cattiva" ha poi fatto una significativa affermazione "Mi consta il famigerato tetto degli stipendi che in alcune società controllate, per motivi ovviamente e legalmente possibili, venga eluso per cui succede che uno degli amministratori delegato guadagna il doppio del controllante". Il riferimento "ovviamente" è all'attuale AD e DG (???) di Rai Way, Aldo Mancino.
Vengono in mente due osservazioni: la prima è che questo era noto già dai tempi della quotazione (l'ex AD  dopo la quotazione guadagnava oltre 400 mila euro) voluta, imposta, dal Governo Renzi. La seconda è che stupisce che proprio il PD  alla vigilia dell'Assemblea degli azionisti di Rai Way dove si dovrebbe insediare Orfeo, caldeggiato anche dallo stesso PD, sollevi una storia del genere. Nel merito, l'osservazione di Margiotta è assolutamente condivisibile: seppure le leggi di mercato lo consentono, non si può dimenticare che la Società quotata vive solo in funzione di quanto la controllante paga ogni anno (circa 85%del fatturato) per i servizi resi, e dunque con i soldi provenienti dal canone. Ovviamente, da parete di Salini e Foa, un imbarazzante silenzio. C'è qualcosa di marcio in Danimarca.

Seconda osservazione: il senatore Airola del M5S ha scritto ieri nel suo FB "Ora se le nomine dei posti apicali della produzione RAI, verranno fatti dopo le elezioni, è probabile che l'assalto Lega-Forzista sarà incontrastabile, vogliono fare una MEDIASET 2, soprattutto se, come dico alla fine dell'intervento, il M5S a livello ministeriale sembra completamente assente anche se più volte stimolato da noi della Vigilanza. Questo mi lascia molto molto perplesso." Detto da lui, apre riflessioni interessanti che si accoppiano con quanto detto dal suo collega di partito a proposito di una nuova Legge sulla Rai che lui vorrebbe essere promotore riprendendo due ipotesi avanzate nelle scorse legislature. Intanto, però, continuano a sostenere Salini e il suo Piano industriale.

Terza osservazione: ieri non abbiamo fanno cenno all'intervento dell'unico della Lega intervenuto in  Vigilanza, Capitanio, che si è tenuto molto basso, proponendo riflessioni sul ruolo della radio e poco più, nel mentre che il loro Presidente era sotto il tiro a palle incatenate da parte di tutti gli intervenuti. 
Sarà forse il frutto di una "moral suasion" di qualche astuto ed esperto dirigente Rai di recente iscritto alla "quota Lega" ???

La partita in gioco è molto complessa ed è verosimile che nessuno voglia scoprire le carte in mano. Sui giornali di stamattina si legge pure che il M5S potrebbe appoggiare la richiesta del PD di riconteggiare le schede per la nomina di Foa. Vedremo.

Quarta osservazione: ieri il PD ha annunciato una iniziativa della Vigilanza di indirizzo sul tema Rai Com e del potenziale conflitto di interesse di Foa (dove pure si consuma la questione del canale in lingua inglese). 

Per completare la settimana, oggi è previsto un Cda con possibili nomine nelle competenze dell'AD che ha solo i vincolo di informare il Consiglio (si parla di Giannotti al posto di Parapini, di un nuovo incarico per il pensionando Flussi, per la sostituzione di Tagliavia nel Cda di Rai Way etc etc etc ). A proposito della quotata, domani si svolgerà l'Assembla degli azionisti. Una cartina di tornasole per capire come la Rai intenderà muoversi nel prossimo futuro tecnologico.

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