Nell'aprile 2016 vennero convocati una specie di "stati generali" sulla Rai, suo suo futuro, in occasione del rinnovo del contratto di concessione. Questo il link del MISE di allora:
http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/194-comunicati-stampa/2034373-cambierai-via-alla-prima-consultazione-pubblica-sulla-rai
Furono organizzati 16 tavoli tematici e vi aderirono 62 associazioni, 20 enti pubblici e istituzioni, 11 centri studi e think tank. Venti gli esperti coinvolti, 16 i rappresentanti di Rai, uno per ogni tavolo.
Porto delle nebbie: di tutta l'iniziativa non se ne trova più traccia e lo stesso sito www.Cambierai.gov.it non esiste più. Però le intenzioni erano buone e il modello riproponibile.
Allo stesso modo con il quale è stato richiesto all'AD e al CdA di procedere alle nomine seguendo criteri trasparenti dal consigliere Laganà (nessun giornale ha ripreso la sua lettera) si può richiedere di attivare un meccanismo simile?
Ora in ballo c'è il piano industriale e quello editoriale. Non si tratta di scelte di poco conto e impatteranno sul futuro dell'Azienda in modo pesante, forse determinante rispetto alle grandi scelte che si dovranno compiere.
Nessun commento:
Posta un commento