giovedì 2 ottobre 2025

RAI: tra "campo largo " e orticello di periferia

by Bloggorai ©

Oggi scadevano i termini per la presentazione degli emendamenti alla proposta di riforma presentata dai partiti di Governo. Sono stati rinviati di una settimana, al 9 ottobre. Cosa succede?

Succede che il “campo largo” sulla Rai rischia di diventare un orticello. Per quanto abbiamo potuto verificare direttamente, la maggioranza non ha in mente di presentare emendamenti ed era pronta a chiudere oggi la partita. La richiesta di rinvio è venuta quindi dall’opposizione che vorrebbe prendere tempo per cercare di salvare il salvabile prima della disfatta e la vittoria completa di TeleRAdioMeloni. Hai voglia a dire: l’opposizione è già in colpevole e grave ritardo da tempo e pure in chiusura di partita ancora non ci sono idee e proposte sul tavolo e chi le ha se le tiene ben strette e riservate.

Per quanto abbiamo potuto constatare, come abbiamo scritto in epoca non sospetta e come la storia recente ci ha insegnato, la partita sembra tutta nelle tensioni tra M5S e PD. Con le debite proporzioni, rispecchia le tensioni nazionali. Da tempo, da anni, da mesi, i due partiti sulla Rai viaggiano a velocità differenziate (con il terzo incomodo AVS che non sa da che parte pendere, a seconda della convenienza e opportunità). Ora la partita è molto semplice: molti vorrebbero presentare emendamenti “unitari” ovevro congiunti per evidenziare che “il campo largo” sulla Rai c’è e lotta insieme a noi. Altri invece, sottotraccia sembrano remare contro e dopo aver constatato il lavoro e le proposte degli “esperti” avanzate nelle settimane precedenti, non si fidano e vorrebbero andare per la loro strada. Grossomodo, alla prima parte si vorrebbe iscrivere il PD e alla seconda il M5S.

Bloggorai, nel suo piccolo, non fa sconti a nessuno. Il “campo largo” sulla Rai è passato nell’arco di tempo di pochi mesi da “confronto aperto” e dibattito pubblico, magari infiocchettato con la partecipazione della “società civile”, al cosiddetto “cantiere” meglio ancora “tavolo di lavoro” e poi ai due o tre “esperti” solitari e intanati per finire agli “uffici studi dei partiti” che stanno studiando e mettendo a punto gli emendamenti che, sottolineato, nessuno sa a quali articoli si riferiscono e cosa contengano esattamente.

No, Bloggorai, non ci sta a questo giochetto. Per quanto conta come il due di coppe quando regna denari e non se lo fila nessuno, ultimo degli arrivati, sostiene che ognuno si debba assumere le proprie responsabilità. Se il PD, come forse sembra, ha le carte da mostrare, lo facesse e se il M5S ne ha altre migliori le facesse vedere. Tutto sul tavolo, chiaro e tondo, forte e chiaro, basta con bizantinismi e giochetti da sacrestia ed “esperti” che vagano nell’ombra. 

Tutto questo può mettere a rischio il “campo largo sulla Rai”? Seppure fosse vero, nessuno lo rimpiangerebbe un “campo largo” dove non c’è fiducia reciproca, credibilità e confronto aperto.

Il “campo largo” sulla Rai infine richiede poi forza e coraggio che invece sembra latitare. Abbiamo scritto ieri dell’anniversario del Cda, della mancata nomina del presidente e della paralisi della Vigilanza: “campo largo” se ci sei batti un colpo forte e autorevole, fai qualcosa “di sinistra” immediatamente percettibile e condivisibile. Provate ad immaginare: dimettetevi tutti, dalla presidente Floridia ai parlamentari della Vigilanza per finire ai consiglieri eletti da quella parte dell’opposizione, lasciate al Governo Meloni la responsabilità dello s-fascio del Servizio Pubblico. Se proprio non ci riuscite o ritenete che non sia opportuno o “conveniente” provate ad immaginare qualche altro gesto forte. Visto che pure Mattarella si è indignato, fatevi ricevere e fate qualcosa con il suo supporto. Oppure, se proprio non vi viene in mente nulla se non protestare flebilmente per il “calo degli ascolti o per il Tg5 che supera il Tg1” pensate a piantare una tenda permanente sotto l’ex cavallo Viale Mazzini. Mai simbolo o icona è stata in grado di rappresentare meglio il declino della Rai e del Servizio Pubblico. Se mai vi piacesse l’idea, fatelo subito perché è verosimile che il cavallo possa essere impacchettato in vista dell’inizio dei lavori del Palazzo.

Chiudiamo, è mai possibile che il “campo largo” non ha nulla, nulla, da dire su tutti gli altri temi di assoluto rilievo strategico di cui spesso scriviamo a partire, appunto, dalla crisi degli ascolti, all’informazione, a Rai Way etc?

bloggorai@gmail.com

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